“Quando prevale una sensazione vivace, rinvigorente, canforacea, legata agli aromi del giardino (rosmarino, timo, basilico, verbena, lavanda, anice, origano, alloro, salvia, menta), parliamo di famiglia aromatica.”
(Dal libro: “L’arte del profumo”, di Marika Vacchiattini)
LE AROMATICHE: USI, ERBE E PROFUMI
Rosmarino, origano, santoreggia, timo, lavanda, basilico, menta, salvia…
Fanno parte della nostra tradizione in cucina e le diamo anche un po’ per scontate, in realtà sono infiniti gli utilizzi che si possono fare di queste piante, come infuso o come olio essenziale
Gli infusi preparati con le erbe fresche appena raccolte hanno molte proprietà in più rispetto quelle essicate; infatti il contenuto di olio essenziale è più alto nelle fresche e il loro effetto risulta maggiore.
Per la preparazione di infusi servono 2 cucchiaini di erbe fresche tritate in infusione in 150 ml di acqua portata ad ebollizione (Per la preparazione della tisana perfetta puoi leggere questo post).
PROPRIETA’:
- ROSMARINO: antispasmodico, digestivo coleretico, tonico stimolante;
- LAVANDA: leggero sedativo, rilassante sulla muscolatura liscia dell’apparato digerente, antisettico, lenitivo antinfiammatorio;
- BASILICO: digestione, crampi emicranie nervose e digestive, tonico contro stress psicofisico;
- MENTA: digestivo, meteorismo, analgesico per uso esterno;
- TIMO: rilassante della muscolatura liscia, fluidificante del muco bronchiale (espettorante), antisettico;
- ORIGANO: espettorante fluidificante del muco bronchiale, distensivo della muscolatura liscia dell’intestino;
I PROFUMI PER IL BENESSERE
Le note aromatiche sono molto utilizzate anche in profumeria, sotto forma di olio essenziale per conferire aL profumo sensazioni fresche, verdi, pungenti, canforate, mediterranee; questi profumi dal punto di vista emotivo aiutano le energie del pensiero, della razionalità e della concentrazione; servono per avere più lucidità mentale, più attenzione nella studio e nel lavoro; questa caratteristica ha una corrispondenza anche nella sfera fisica: infatti molte di queste essenze sono utili (in olio o unguenti da massaggio) come anestetizzante in caso di mal di testa, e cervicalgie (menta piperita); come antinfiammatorio e decontratturante (rosmarino e lavanda ibrida) e come miorilassante (lavanda).
Alcune di queste per via dell’alto contenuto di chetoni devono essere utilizzate con cautela ed evitate in gravidanza: menta (tutte le specie), issopo, salvia officinale, santoreggia, timo per citare le più ricche di sostanze potenzialmente tossiche.